Vitale Barberis Canonico

La sartoria napoletana d’inizio Novecento: i tessuti Vitale Barberis Canonico sotto il Vesuvio

Ponzone (Biella) 14 Xmbre 1900
Sig. G. G. Sanseverino
Napoli
Vi mando un campione di panno buonissima qualità che ho spedito a Giuseppe D’Angelo, da lire 1,55; potete offrirlo a costui a detto prezzo, ma non meno, essendo pesante, e ne tengo pronte da 12 a 15 pezze […].
Barberis C. Giuseppe

La sartoria napoletana, vanto dell’eleganza italiana, è una storia nella storia. Fenomeno di gusto e di  eccellenza, la produzione sartoriale partenopea è un solido presidio dello stile che la fluidità della moda non  riesce a intaccare. Tra mito e realtà, i sarti dei vicoli di Napoli e delle pendici del Vesuvio si sono imposti a  livello mondiale come pietra di paragone e punto di riferimento. Tuttavia, cercando di seguire l’evolversi di  quella storia nella storia del costume italiano, si percepisce una lacuna. 

Tutti i più autorevoli intenditori, tutta la letteratura dedicata, tutti i blog per appassionati segnalano uno  strappo nella stoffa. Pur avendo radici lontane, fino al XIV secolo, i sarti napoletani conobbero un lungo  periodo oscuro tra Sei e Settecento. L’Ottocento registrò un timido ritorno alla luce, ma fino al primo  Novecento si osserva un ampio taglio buio nel tessuto, rappezzato poi dai grandi nomi che tuttora rendono  leggendaria la qualità di tante sartorie napoletane (tutte legate tra loro da rapporti complessi e ciclici di  apprendistato, affermazione, trasmissione a nuovi apprendisti). Raffaele Sardonelli e Filippo De Nicola, dopo il 1870, dapprima tagliarono, poi imbastirono, cucirono e, infine, formarono su misura lo stile napoletano.

Ponzone 22/4 1901
Donato D’Angelo di Antonio
Napoli
A ½ posta vi spediamo campioni articolo spinato da Voi chiestoci.
Il prezzo è di £ 0,73 netto cassa pronta franco Napoli spedizione via di mare. Però per consegne da giungo in avanti. Potremmo però spedirvi subito qualche pezza a titolo di campione. Ai Vs. ordini e vi salutiamo con stima.
Fratelli Barberis Canonico
Velina della lettera spedita a Giuseppe D’Angelo il 22 aprile 1901. Il prezzo indicato è quello praticato anche all’altro sarto dallo stesso cognome.

Velina della lettera spedita a Giuseppe D’Angelo il 22 aprile 1901. Il prezzo indicato è quello praticato anche all’altro sarto dallo stesso cognome.

Ma quel momento storico, dell’Italia appena unita, dell’Italia coloniale, dell’Italia industriale e combattente,  è tuttora piuttosto misterioso per quanto riguarda la Napoli dei sarti. Certo, due o tre immortali, tra cui il  Caggiula del celebre manuale tecnico de L’arte del taglio (pubblicato nel 1887)…, ma oltre a loro? La vera  eruzione della sartoria vesuviana – malgrado la “comunicazione” insista sulla mitologia di remotissime origini  – è quasi tutta del secondo Dopoguerra. Ma mezzo secolo prima che i Rubinacci, i Ciardulli, i Kiton, gli Attolini,  i Marinella diventassero ciò che sono stati e che sono oggi, doveva già esistere un “mondo” di mani abili di  cui, però, si sa poco o nulla. Un sistema ancora quasi ignoto di botteghe, di clienti (anche molto illustri), di  rappresentanti, di grossisti, di fornitori, di garzoni pronti a rubare il mestiere e, soprattutto, di artigiani, maestri o meno, e non sempre veri artisti, ma comunque interpreti di un linguaggio stilistico che ancora  andava raffinandosi. 

Foto di un campione di tessuto dell'archivio storico di Vitale Barberis Canonico
Tessuto storico dell'archivio.
86.5645/1
Dettagli
Foto di un campione di tessuto dell'archivio storico di Vitale Barberis Canonico
Tessuto della collezione Vitale Barberis Canonico.

L’alba del secolo scorso fu una fase eroica e pioniera che vide il sarto napoletano e il tessitore biellese in  stretto contatto. Entrambi, poli geografici, culturali, antropologici della stessa terra, alla ricerca di una  dimensione non più solo locale, ma anche globale. Alla ricerca di un’identità riconosciuta e apprezzata nel  mondo.

Figurini di moda maschile dalle tavole della raccolta “The Italian-French-Anglo American Fashions” pubblicate a Torino, tra fine Otto e inizio Novecento, da Vittorio Raffignone.

Figurini di moda maschile dalle tavole della raccolta “The Italian-French-Anglo American Fashions” pubblicate a Torino, tra fine Otto e inizio Novecento, da Vittorio Raffignone.

Flecchia, 28/5 1901
Sig. Serafino Santolini
Napoli
Qui vi accludo fattura delle 100 pezze Circass per i sigg. Maglione, e spero saranno di loro soddisfazione. Su quest’articolo, se poteste farmi qualche altra vendita, potrei servirne sempre ai vs. ordini. Ben distintamente vi saluto
Valerio Barberis Canonico

L’Archivio Storico del Lanificio Vitale Barberis Canonico offre un contributo unico per cominciare a delineare  quel “mondo”. I suoi copialettere d’inizio Novecento restituiscono quelle relazioni fitte tra la fa fabbrica della  valle del Ponzone e le sartorie del golfo di Napoli. Ampie corrispondenze dirette con i clienti e più asciutti  messaggi con i rappresentanti rievocano un commercio florido, continuo, strutturato. Il Lanificio Vitale  Barberis Canonico rispondeva perfettamente alle richieste di qualità e di quantità che la “piazza” vesuviana esigeva in quella sua vulcanica fase di crescita. Ecco quindi farsi più nitide molte figure dimenticate, anzi del  tutto ignorate dalla storiografia di settore. Eppure, i documenti e i campionari le tramandano e non resta che  scoprirle. 

Via Caracciolo a Napoli in una xilografia pubblicata sulla “Illustrazione Popolare Giornale per le famiglie” del 1899.

Via Caracciolo a Napoli in una xilografia pubblicata sulla “Illustrazione Popolare Giornale per le famiglie” del 1899.

Ponzone di Biella 14-6-1901
Sig. Di Nocera Renella Miranda e C.o – Napoli
Vi faccio invio di campioni spinato chiaro per l’està di cui vi farò il prezzo di centesimi 70 netto franco Napoli a scelta: se per spedizione di 100 pezze per volta, farò sino centesimi 63, e spero vi converrà. Vi ho pure fatto invio di diversi campioni oscuri per la prossima stagione invernale di cui tengo un campionario esteso in un bel assortimento di disegni, che se vi occorre lo posso spedire […]. Barberis C. Giuseppe
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